AiLIEN
Artificial intelligence Legal Innovation and Ethical Network
AiLIEN è nato lontano da casa, là dove tre avvocati provenienti da mondi giuridici differenti — civile, penale e corporate — si sono incontrati per caso e hanno scelto di connettersi.
Cosa ci ha uniti?
Un amore condiviso per la tecnologia, i film e la musica d’epoca, e una curiosità che non si arresta mai ai confini di una singola disciplina.
Da conversazioni spontanee a lunghe notti trascorse a dibattere su etica, fantascienza e diritto, siamo evoluti in qualcosa di più: una rete neurale unica e interconnessa — umana, giuridica e viva.
In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sta rimodellando il tessuto della realtà, AiLIEN offre uno spazio per il pensiero critico, il dialogo etico e l’approfondimento giuridico più pragmatico. Crediamo in un futuro in cui l’innovazione onori la dignità umana, la sostenibilità
e la responsabilità condivisa.
AiLIEN non è soltanto una rete: è un laboratorio vivente, una comunità interdisciplinare e una piattaforma di trasformazione — dove il diritto incontra la tecnologia e il futuro incontra i valori.
AiLIEN Legal Network
La Nostra Visione
Crediamo che diritto, etica e tecnologia debbano evolvere insieme, guidati dal pensiero critico, dai diritti umani e dai valori condivisi. La nostra visione è costruire ponti tra discipline, generazioni e culture, plasmando una trasformazione digitale non solo intelligente, ma anche consapevole, inclusiva e giusta.
Sogniamo un mondo in cui gli avvocati non si limitino a interpretare le regole — ma contribuiscano a scrivere il futuro. In cui le reti neurali non siano soltanto artificiali, ma anche umane, fondate sulla fiducia, sulla creatività e sulla connessione.
AiLIEN rappresenta una cultura giuridica che ascolta prima di programmare, riflette prima di automatizzare e osa immaginare un tipo di intelligenza diverso — radicato nella responsabilità.
Avv. Francesco Tregnaghi
Avvocato civilista per professione, programmatore per passione
Francesco vive all’incrocio tra diritto e codice, dove i contratti incontrano gli algoritmi e la responsabilità incontra la logica.
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Come avvocato civilista, assiste le aziende su contratti digitali, responsabilità legate all’IA, governance dei dati e allocazione dei rischi lungo catene di fornitura complesse.
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Come co-fondatore di AiLIEN, porta una prospettiva ibrida unica, che combina il ragionamento giuridico con il mindset di un programmatore.
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Parla fluentemente sia il linguaggio delle clausole sia quello del codice ed è determinato a colmare il divario tra sistemi giuridici e sistemi tecnologici.
Chi siamo...
